Torta amici miei: il migliore a Milano

Dicono di noi: Dopo una prenotazione un po’ difficoltosa riesco a prenotare un tavolo per due all’aperto quindi, pur avendo chiamato la sede di Via Bligny, mi viene riservato un tavolo presso il dehor della sede di Via Brioschi. Suggerisco di tenere maggiormente in considerazione le prenotazioni online e di rispondere in tempi più ragionevoli altrimenti non ha senso fornire questo, a mio avviso utilissimo, servizio. Nei dintorni non è facile trovare parcheggio per cui ho optato per uno a pagamento (4€/h). Il personale è gentilissimo è molto disponibile quindi fin dai primi momenti ci siamo sentiti a nostro agio. In due abbiamo preso: • Un piatto di fiori di zucca fritti come antipasto. Francamente ho trovato l’impanatura eccessiva, troppa. Ha finito per coprire completamente la delicatezza del fiore di zucca. Tra l’altro tra la panatura ed il fiore c’ea molto spazio vuoto segno che non ha aderito bene. • Mondeghili accompagnati da purè di patate ed una salsa di accompagnamento. Non li ho assaggiati in quanto presi dalla mia amica. Lei ha trovato discreti i mondeghili mentre non le è piaciuto il purè che in effetti, anche visivamente, sembrava piuttosto liquido e stracciato. Ho assaggiato la salsa che invece era molto buona. • Costoletta alla milanese. Enorme. Generosissima la porzione. Le patate con la quale mi è stata servita erano ottime. La costoletta in sé non mi è piaciuta molto. Troppo secca la panatura. Molto molto asciutta tanto da rendere difficoltoso il taglio con il coltello. La carne era di ottima qualità ma l’ho trovata avanti di cottura. Il piatto in sé non era male di sapore tanto che alla fine l’ho finito nonostante le dimensioni. La difficoltà nel finirla è stata dovuta più che al senso di sazietà al fatto che nel complesso il piatto è troppo asciutto e finisce per stancare. Nemmeno il mezzo limone è bastato a renderlo più umido. A detta della mia amica che ha suggerito Amici Miei dopo aver provato la sede di Via Bligny la costoletta qui è un gradino sotto. Quella di via Via Bligny era leggermente più umida, rosata e nella panatura si percepiva bene la frittura nel burro, cosa che non è avvenuta in questo caso. Il conto, infine, di 58 euro accompagnando il tutto con mezzo litro di vino della casa, mi sembra giusto date le dimensioni dei piatti. Peccato perché data la location, a mio avviso molto carina, e il prezzo dei piatti, basterebbero piccoli accorgimenti nelle cotture per rendere tutto perfetto. Un plauso al fatto che abbiano accettato American Express come pagamento.