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Granseola
, Pesce
, Paccheri all'astice
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Dicono di noi:
Ieri sera con 5 amici ho cenato in questa ristopescheria situata in via san donato, a pianura, quartiere difficile dove vivo, con qualche eccellenza qua e là per quanto riguarda la ristorazione, mi vengono in mente Basilio, Sotto le stelle, e da ieri mi sento di aggiungere anche la ristopescheria Di Napoli.
Premessa: sono andato lì molto dubitante della qualità dei prodotti, del tipo di servizio offerto, e sopratutto del rispetto delle norme igieniche covid.
Prenotato un tavolo per 6 alle 20 venerdì mattina per sabato sera, i gestori hanno avuto l'accortenza di chiamarmi per chiedere conferma la mattina di ieri.
Il locale con mia somma sorpresa si presenta al quanto elegante per la brutta zona dove si trova, con calici in bella vista, piatti di porcellana, posate in acciaio: tutto ciò non è per nulla banale, la maggior parte delle ristopescherie nel napoletano servono in plastica, con sedie e tavoli dondolanti.
Possibilità di sedersi all'esterno, riscaldato, o all'interno, noi abbiamo optato per il secondo.
La formula è già pubblicizzata sui social ed è molto semplice: per 25 euro offrono 10-12 antipasti misti, 2 primi a scelta dello chef, una frittura mista, dolce, limoncello, con acqua e vino inclusi. Aggiungendo 5 euro, è possibile nell'antipasto aggiungere un mix di crudi vale a dire: Ostriche, Tartufi, Fasolari, Gamberi, Scambi.
Io avendo optato per il menù con i crudi, devo dire che questi si presentavano freschi, certo non di ottima qualità, ma per il prezzo che paghi a Napoli non trovi di meglio. Gli antipasti, al di fuori della provola e il grano saraceno, che personalmente non sono stati affatto di mio gradimento, li ho trovati gustosi e particolari.
La nota lieta per me sono i primi, i paccheri alla pescatora erano davvero cotti bene, la qualità della pasta era alta, il sugo si legava bene con questa.
Le orecchiette col pesto e tocchetti di tonno gustose ed abbondanti.
Il fritto purtroppo era al quanto unto, ma un sabato sera con quei numeri, alle 10, che l'olio non regga più per me si può perdonare. Da questo, in situazione normale, consiglio di visitarlo assolutamente nel loro primo turno.
Il babà normale, ne ho mangiati sicuramente di migliori, limoncello di ottima qualità.
Il servizio è stato gentile e veloce, punto in più per il personale giovane, danno un tocco in più al locale, puntare sui giovani fa sempre bene.
Certo, ci sono state delle sviste, come la mancanza di posate, ma ripeto in un locale del genere sono cose che si perdonano, non essendo un ristorante d'alta classe.
Con noi a tavola vi era una ragazza vegetariana, che ha potuto mangiare un piatto di strozzapretti al pomodoro, potendo usufruire di acqua, vino, coperto e pane, per 5 euro.
Nota dolente: Il vino della casa, falanghina del beneventano davvero scarso, nonostante ciò hanno delle proposte di vino imbottigliato, ma solo a vista frigorifero, su questo si può fare di più facendo una facilissima carta dei vini, sono da stampare solo dei fogli A4! Mi pare di aver visto un Gewurtztraminer di un ottima cantina ad un prezzo stracciato come 20 euro, aumentatelo!
Abbiamo avuto la fortuna di conoscere il buon Peppe, la vera anima del ristorante, si vede proprio che è un bonaccione!
In definitiva, non mi trovo concorde con le recensioni negative.
Quando si va a provare un locale, TripAdvisor è un ottima piattaforma per capire a cosa si va incontro, e non un app dove vecchi di 60 anni possono sfogare le loro rabbie represse verso persone che lavorano, si impegnano, e aprono ristoranti in quartieri difficili come lo è Pianura, forza uagliu a presto!
4 menù fissi, 1 menù fisso con crudo, 1 menù strozzapretti al pomodoro: 135 euro.
Se vi trovate in zona flegrea con amici, tenetelo presente!
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