Dicono di noi:
Il Colognolo ha cambiato gestione. La mia speranza era che, finalmente, venisse raggiunto quel livello ottimale che la precedente gestione non aveva saputo raggiungere...
Purtroppo le mie aspettative sono state deluse e ci siamo allontanati addirittura dal livello, buono seppure migliorabile, della precedente conduzione.
La location è ovviamente sempre molto carina, anche se sono scomparsi (almeno dalla veranda) i bei tavoli ricavati da botti; cuoco e personale di sala sono stati molto gentili, con servizio celere e non invadente.
Ci è stato offerto un calice di prosecco ed alcuni assaggini di antipasti, tra i quali spiccava un’ottima pappa al pomodoro ed un’altrettanto ben fatta panzanella. C’erano poi un paio di proposte... delle quali non ho ben compreso la ragione... come ad esempio una sorta di pralina di ricotta con... ribes rosso... dal sapore decisamente dolce che atteneva molto più ad un dessert che ad un aperitivo/antipasto.
Abbiamo preso un antipasto toscano in due, composto da quattro tipi di salumi e formaggi e da tre crostini. Formaggi buoni, crostini ottimi, salumi nella media ma non di nicchia. Nel complesso piatto gradevole.
I guai... sono arrivati col primo... che abbiamo scelto per scansare un ragout con aggiunta di panna vegetale (MAI!) ed un pò con il pensiero rivolto ad un paio di risotti all’Amarone che abbiamo gustato in Veneto ed in Lombardia e che... erano tutt’altra cosa!
Abbiamo, infatti, scelto il risotto al Chianti Rufina che, trovandoci nel ristorante di una nota Fattoria della zona, in teoria doveva promettere bene...
Fra le tante il vino che abbiamo scelto, un Chianti Rufina del 2009, Riserva, si era fatto amabilmente apprezzare...
Per farla breve: risotto scotto, certamente precotto e lasciato lì in attesa del cliente; colore molto chiaro, non vinoso, senza alcun sapore riconoscibile tantomeno di Chianti e... udite... udite... con l’aggiunta di una bella manciata di uva sultanina sopra!
Credo il peggior risotto che in un ristorante abbiano mai avuto il coraggio di servirmi.
Mi limito ad uno “scarso” per non infierire con un “pessimo” per rispetto del servizio, tutto sommato del tagliere e di quello che ho intuito nell’assaggio di pappa al pomodoro e panzanella.
Spero che per il risotto si sia trattato di una serie di – peraltro imperdonabili – casualità ed auguro alla nuova gestione un urgente cambio di rotta, all’altezza della gentilezza che hanno dimostrato e del luogo.
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