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Dicono di noi:
Siamo rimasti molto sconcertati dall’operato davvero poco professionale di questa pasticceria. Premessa: le torte fresche costano 40,00 euro al Kg quindi per questo costo ci si aspetta un servizio adeguato, considerando che si tratta di un locale storico e blasonato. In occasione della Cresima di nostro figlio siamo stati consigliati da un noto ristorante fuori Torino di rivolgerci in questa pasticceria ordinando direttamente noi la torta. Ci siamo recati di persona (abitiamo a Torino) e abbiamo richiesto espressamente una torta di 2 kg a base pan di spagna, farcita di crema al cioccolato, decorata con frutti di bosco e ricoperta di crema chantilly (crema pasticcera con aggiunta di panna montata), evidenziando più volte che non volevamo una copertura di sola panna. Quindi nulla di particolarmente ricercato o singolare… Siamo sicuri che le nostre richieste siano state ben recepite in quanto l’addetta al bancone ce le ha riepilogate perfettamente. Ebbene, è successo qualcosa di strano perché a cena ci siamo ritrovati una torta che sembrava una schiacciatina tanto era sottile, con frutti di bosco al minimo sindacale (ma con 3 rose di zucchero azzurre obiettivamente molto belle) letteralmente affogata nella panna. Era talmente dolce da dare la nausea e per giunta lo strato di panna era più alto del pan di spagna stesso. I nostri invitati infatti non l’hanno gradita. Quando abbiamo telefonato alla pasticceria per chiedere spiegazioni, nel corso della prima telefonata la titolare si è giustificata dicendo che se avesse preso lei l’ordine questo disguido forse non sarebbe successo (davvero molto carino nei confronti dei suoi dipendenti…) e nel corso della seconda ci è stato invece detto in modo sbrigativo che non avevamo motivo di lamentarci perché avevamo ordinato noi la torta in questo modo (ma quando????) in quanto per loro la crema chantilly è fatta come ci è stata servita. Abbiamo risposto che dovrebbero brevettare questa ricetta perché è diversa da tutte quelle del resto del mondo. Forse a San Mauro si fa così, può essere. A Torino è un’altra cosa…. Non siamo pasticcieri, ma conosciamo la differenza tra la panna montata semplice e la crema chantilly! Ma la chicca è questa: lamentandoci del fatto che il pan di spagna aveva uno spessore inesistente, ci è stato detto che avremmo dovuto chiedere noi il “pan di spagna alto”. Noi in realtà volevamo un pan di spagna standard, né alto né basso. Fino a prova contraria è l’esercente che deve mettere il cliente in condizione di scegliere consapevolmente, presentando le alternative possibili. Premesso che un errore può sempre capitare, ci mancherebbe, è inaudito che una pasticceria di tale livello non abbia l’umiltà di ammettere di aver eseguito un ordine in modo superficiale e non abbia in alcun modo provato a compensare il danno, anche simbolicamente. Hanno semplicemente riconosciuto il “malinteso”, chiaramente da parte nostra, ovvio… VERGOGNA. Non ci vedranno mai più, ma non sarà una grossa perdita. Ci auguriamo che la loro arroganza sia evidente anche ad altre persone. Per fortuna la nostra cena al ristorante è andata benissimo e ha compensato questo dolce davvero mediocre.
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