Dicono di noi:
LA GAZZETTA DI ELEONORA
Da un anno e mezzo utilizzo l’applicazione “The fork”, così quando devo pranzare cenare cerco nella lista e ho anche diritto ad uno sconto.
Oggi, in Salento, a casa, prenoto presso una osteria-pizzeria in zona Otranto.
La prima bottiglia che scelgo di rosato, non è disponibile, la seconda -dicono- sia calda e la mettono dell’abbattitore per 15 minuti. Così mi sarà servita.
Il crudo per due persone era discretamente buono, le cozze pelose puzzavano e le abbiamo lasciate nel
Piatto.
La sorpresa arriva con i miei tagliolini di seppia con gamberi rossi: il piatto PUZZAVA.
Inizialmente Penso di essere la solita precisa per il pesce ma anche il mio compagno conferma che effettivamente
Puzza mentre il suo piatto profumava.
Lo facciamo presente con gentilezza a chi è in sala, torna dalla cucina al nostro tavolo lo chef o chi per lui, con in mano un piatto di gamberi freschi, sosteneva di aver messo proprio quelli nel
Piatto.
Facciamo presente che per noi non è così, mi avvio alla cassa, pago i miei 60€ e vado via.
Al tavolo affianco un signore mi chiama (signore che già conoscevo perché si era fumato con lui insieme in precedenza, con il quale si era parlato con gentilezza per dieci minuti, durante una sigaretta di cibo, ristorazione e viaggi).
Anche lui si lamenta del piatto di cozze, insieme la moglie, io confermo che non mi son trovata bene e mi avvio al parcheggio.
Dopo 50 metri vengo chiamata. Chi c’era? Il proprietario con altri uomini della cucina. Mi attaccano, dicendomi di volermi denunciare, si agitano, sono maleducati, parlano a voce alta mentre io ripeto una frase: se volete avere una conversazione, abbassate i toni e state
Sereni.
Mentre discutiamo, si aggiungono altri due del ristorante, loro sono in sei, mentre noi in due.
Poi si aggiunge la moglie del signore
Che si era lamentata per le cozze, dice ai signori che non sono gentili a fare così, discutono, i toni rimangono caldi e dopo dieci minuti di imbarazzante discussione (da parte loro) vanno via.
Il proprietario era agitato,
Maleducato, cafone, continuava a dire che è un ristoratore da 30 anni. (Come fosse questa una garanzia di qualità)
Mi hanno anche detto: Lei non è abituata a mangiare pesce. Ho ribadito loro che sono sempre in giro, per viaggio o per lavoro dunque so riconoscere la freschezza del pesce, rispetto la cafoneria della gente.
Morale della favola: sono salentina ma da turista ci tornerei mai qui?
Probabilmente no.
I RISTORANTI SU THE FORK RACCONTANO UN’altra versione, peccato per loro che altre persone hanno visto L loro scena imbarazzante, sia dello chef vicino
Al tavolo, sia quando ci hanno rincorso nel parcheggio.
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